Ecco alcune interessanti escursioni per visitare Campiglia d'Orcia 
e le zone limitrofe dell'Amiata e della Val d'Orcia.

 

 

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Trekking urbano nel centro storico di Campiglia d'Orcia

 

  

Poggio Bagno S.Filippo Campiglia

 

Sentiero delle Acque Ermicciolo

 

Sentiero delle Sorgenti Ermicciolo

 

Bagno S.Filippo Montieri

 

Campiglia, Rocca di Campigliola, Poggio del Vivo D'Orcia

 

Campiglia, Strada del Pozzo, Castiglione D'Orcia

 

Campiglia, Rocca di Campigliola, Vivo D'Orcia

 

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Campiglia d'Orcia >>> Bagni San Filippo:

E' una bellissima passeggiata che si sviluppa tra boschi di castagni (quelli del pregiato marrone di Campiglia) e terrazze naturali sulla bellissima Val d'Orcia. Partiti da Campiglia, dopo circa 4 Km. si raggiunge la località Pietrineri e subito dopo si può raggiungere la Grotta di San Filippo Benizi. Questa grotta - eremo era stata scelta da Filippo Benizi per rifugiarsi dopo che era scappato da Viterbo. Infatti Filippo in quel di Viterbo era stato prescelto quale futuro Papa. La grotta è stata trasformata in cappella dall'ordine religioso dei Serviti. Proseguendo il nostro cammino, raggiungiamo il paese di Bagni San Filippo dopo circa 600 metri. 

Bagni San Filippo è un piccolo e grazioso paesino e deve la sua importanza alle acque che sgorgano ad una temperatura tra i 25°C. ed i 52°C.

Consigliamo una passeggiata al Fosso Bianco tra vasche naturali di acqua calde e spettacolari incrostazioni calcaree.

Distanza: km: 5
Tempo di percorrenza: h.1,30

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Campiglia d'Orcia - Vivo d'Orcia - Ermicciolo

Partendo dall'abitato, attraverso una carrareccia in salita è possibile arrivare alla Rocca di Campigliola, costruita nel 973, dalla quale si può godere una spettacolare vista su Campiglia e su tutta la Val d'Orcia. Proseguendo per la stessa strada sterrata, ci dirigiamo verso Vivo d'Orcia attraversando boschi e campi coltivati. A poca distanza dall'abitato troviamo l'eremo del Vivo, palazzo di forme tardo rinascimentali affacciato sulla valle sottostante. La valletta che precede l'eremo è una delle più suggestive dell'Amiata, non a caso il ponte che la scavalca è noto come il "ponte degli innamorati". Lungo il corso del torrente, ai piedi dell'eremo e del paese, si distende l'abetina del Vivo, uno dei tre boschi di abete autoctoni dell'Amiata. Lungo la strada per Seggiano, deviando a sinistra lungo una sterrata segnalata, si sale ad un'area da pic nic e poi alle sorgenti dell'Acquedotto del Vivo, realizzato dal 1908 al 1914 e che rifornisce Siena. Pochi metri di ripida salita verso destra ed ecco comparire l'Ermicciolo , chiesetta romanica (con ampi rifacimenti ottocenteschi) ricordata già nel secolo XIII. Suggestive le decorazioni a colonnette della facciata e dell'abside e soprattutto la posizione, al centro di un magnifico bosco di castagni. Nei pressi, sono due tra i "seccatoi" (costruzioni adibite alla raccolta delle castagne) meglio conservati e più suggestivi dell'Amiata.

Distanza: Km: 8
Tempo di percorrenza: h. 3

 

Le distanze dalle città principali

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