Campiglia d'Orcia (810 mt. slm) è un piccolo e affascinante borgo della provincia di Siena, è situato alle pendici del Monte Amiata ed affacciato sulla splendida Val d'Orcia.
Campiglia d'Orcia è un abitato altomedievale che si sviluppa fra il Poggio dello Zoccolino e la Valle dell'Orcia. I primi insediamenti umani risalgono al 973 d.C. ed ancora oggi l'assetto di Campiglia d'Orcia conserva l'impostazione ricevuta prima dell'anno Mille: quattro strade ad andamento anulare, collegate fra loro da vicoli trasversali
Il nome deve le sue origini ai boscaioli, contadini e cacciatori: "gensque virum trucis et duro robore nata" (una stirpe di uomini nata dai tronchi del duro rovere). Il borgo nel XII sec. fu dominato dai Visconti, una delle più importanti famiglie aristocratiche di Siena, che nella conflittualità tra Siena ed Orvieto cercarono di conservare il loro potere con una politica equilibrata. Ma dal '300 iniziò l'erosione del potere dei Visconti e la progressiva subordinazione a Siena. Il paese sorge alle pendici di una formazione calcarea sulla cima della quale fu posto un campanile, accessibile tramite un sentiero. Da lassù si ha una spettacolare visione dell'intera Val d'Orcia e di buona parte dell'Amiata Senese.
Il paese ha una suggestiva passeggiata tra i vicoli, le ripide viuzze e le scalinate che le collegano tra loro. Dell'antica cinta muraria non resta traccia, e ancora ben conservata invece la porta Sud, ad arco tondo. All'interno della parrocchia di San Biagio, di impianto medievale, si può ammirare l'opera di Sebastiano Folli (1569 - 1621) "La Madonna in piedi con Bambino Gesù che consegna le chiavi a S. Pietro".
Visitabili, sono inoltre i ruderi della Rocca Viscontea di "Campigliola",raggiungibili attraverso una strada bianca che parte dal paese e si snoda per i campi, pinete e costoni rocciosi di origine vulcanica.
L'appuntamento più caratteristico é la "Festa del Marrone" che si svolge l'ultima domenica di Ottobre. I tre rioni Agitati, Borgassero e Dentro si "sfidano" allestendo nei posti caratteristici del paese, dei veri e propri ambienti di rievocazione storico - culturale legate soprattutto alla vita contadine ed all'importanza che la castagna ha avuto ed ha tutt'ora per la nostra gente. Per la sua quiete e per il suo essere un punto di passaggio tra la Val d'Orcia e la montagna Amiatina, Campiglia é una tappa irrinunciabile per ogni escursione o gita nella zona.
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